La Diastasi dei retti Milano è una condizione caratterizzata dalla separazione dei due muscoli retti dell’addome lungo la linea alba, a causa di un assottigliamento e ampliamento della stessa. È frequente dopo la gravidanza, ma può riguardare anche chi ha subito importanti variazioni di peso o possiede una debole struttura della parete addominale. La sintomatologia comprende lombalgia, gonnfiore addominale, problematiche pelvico‑urinari e digestivi, con presenza spesso concomitante di ernie.

Diastasi dei retti Milano

Anatomia e fattori predisponenti

  • La linea alba ha spessore variabile: più sottile sopra l’ombelico, più spessa sotto.
  • Classificazione di Beer: in gravidanza l’ampiezza supera spesso i valori normali (≤15 mm, ≤22 mm, ≤16 mm a seconda del livello).
  • Contributi genetici e congeniti (es. sindrome prune‑belly), con maggior prevalenza nei neonati prematuri.

Epidemiologia e impatto clinico

  • Circa 1/3 delle donne mantengono la diastasi un anno dopo il parto, spesso con disturbi funzionali in oltre il 50% dei casi.
  • I sintomi — lombalgia, incontinenza, stipsi e difficoltà digestive — peggiorano con l’aumento dell’ampiezza della linea alba.

Diagnosi: strumentale e clinica

  • Diagnosi principalmente clinica: si osserva una “cresta” mediana durante la contrazione dei muscoli retti.
  • In casi obesità o candidati a chirurgia, utili esami strumentali (eco‑addome, TAC) per misurare accuratamente la larghezza.

Terapie non chirurgiche: cosa è utile?

Al contrario di quanto si pensi, esercizi e fisioterapia non correggono la diastasi strutturale e non esistono evidenze scientifiche a supporto. Tali pratiche possono però migliorare la sintomatologia funzionale, impostando un percorso complementare alla chirurgia.

Trattamento chirurgico: soluzioni per la Diastasi dei retti Milano

Addominoplastica (approccio a cielo aperto)

  • Ripara la diastasi e rimuove l’eventuale eccesso cutaneo e adiposo.
  • Intervento con finalità sia funzionali che estetiche.
  • Rischi: recidive (fino al 40%), necrosi cutanee, neuralgie croniche.
  • Indicata solo in presenza di “grembiule adiposo”.

Tecniche minimamente invasive

  • Riparazione endoscopica pre‑aponeurotica (REPA): approccio sviluppato dal Dr. Juárez Muas (2014), consente la riparazione senza ampia resezione cutanea.
  • Altre modalità: THTVenetian blinds, tecniche laparoscopiche e robot-assistite (r‑TAPP, robotica).
  • Vantaggi: minor impatto estetico, minore cicatrice, recupero più rapido.

Il punto di vista del Dott. Federico Fiori

Il Dott. Fiori, operante a Milano presso lo Studio FI Multicare (ex SDI), è specializzato in chirurgia plastica e della parete addominale, con un approccio personalizzato che integra competenze nella chirurgia innovativa e tecniche laser. Nato nel 1968, ha maturato esperienza in lipoaspirazione, lifting e tecnologie laser.
Nel trattamento della diastasi, il suo focus è garantire soluzioni sicure, blenddi funzionalità e un’estetica ben gestita, riducendo i rischi di recidiva e massimizzando il comfort post‑operatorio.

Perché scegliere Milano e il Dott. Fiori

  • Competenza multidisciplinare: integrazione tra chirurgia plastica, estetica e tecniche innovative.
  • Tecnologie d’avanguardia: nessun danno neurovascolare in lipoaspirazione; uso di metodiche endoscopiche moderne.
  • Percorso personalizzato: valutazione accurata, dialogo chiaro e programmi terapeutici su misura.

Come avviene la visita specialistica

  • Colloquio iniziale: raccolta anamnestica, valutazione sintomi e disturbi correlati.
  • Esame obiettivo: misurazione ampiezza linea alba in posizione supina o eretta.
  • Accertamenti: se necessari, ecografia o TAC per definire meglio la struttura muscolo‑aponeurotica.
  • Piano terapeutico: indicazione chirurgica (tipo intervento, tecnica, anestesia, ricovero, tempi recupero).

Recupero e follow‑up

  • Addominoplastica: degenza variabile, al massimo 1–2 giorni; cicatrice permanente ma nascosta.
  • Approcci minimamente invasivi: generalmente day‑hospital, ridotto dolore, tempi di ripresa più rapidi.
  • Counseling post‑operatorio: supporto per gestione del dolore, indossamento di guaine, fisioterapia mirata.

Conclusioni

La diastasi dei retti è una problematica funzionale, non solo estetica: richiede diagnosi precisa e trattamento adeguato. A Milano, il Dott. Federico Fiori offre esperienza consolidata, tecniche innovative (endoscopia, minilaparo, robotica) e un’attenta valutazione del rapporto rischio‑beneficio personale. Sia che l’obiettivo sia funzionale sia estetico, la chiave è agire con competenza, consapevolezza e personalizzazione.

Consigli finali

  • Chiedi una prima visita specialistica prima di intraprendere qualunque percorso.
  • Valuta pro e contro: cicatrici, tempi di recupero, obiettivi.
  • Richiedi riferimento a casi simili o testimonianze (come sul sito dello Studio).
  • Mantieni una gestione post‑operatoria attenta (guaina, fisioterapia, controllo).