Cosè la diastasi?
Sintomi della Diastasi

Cos’`e la diastasi dei muscoli retti?

La Diastasi è una condizione di cedimento della struttura connettivale – la Linea Alba – che congiunge i due Muscoli Retti dell’addome. Quando questo accade i Muscoli Retti risultano separati da uno spazio che normalmente non è presente tra i muscoli stessi. Questa condizione provoca frequentemente sintomi importanti che spesso condizionano la vita quotidiana.

Anatomia e sintomi

La Diastasi è una condizione di cedimento della struttura connettivale – la Linea Alba – che congiunge i due Muscoli Retti dell’addome.

Ma com’è fatta la nostra parete addominale? 

La parete addominale anteriore è suddivisa in strati. Dall’esterno verso l’interno troviamo la cute, l’ipoderma, la fascia superficiale, i muscoli con le loro aponeurosi e la fascia trasversalis. Le componenti muscolari sono pari e simmetriche e sono rappresentate dai Muscoli Retti, Obliqui Esterni, Obliqui Interni, Trasversi e Piramidali. Elementi aggiuntivi imprescindibili sono i vasi, i nervi e le strutture tendinee di supporto o di riferimento quali la Linea Alba, la linea arcuata e la linea semilunare.

I Muscoli Retti addominali destro e sinistro si uniscono lungo la linea mediana con una bendelletta fibrosa chiamata appunto “Linea Alba”. Una Linea Alba che cede, si allenta e si allarga determina un aumento dello spazio tra i Muscoli Retti, i quali si portano lateralmente perdendo le loro caratteristiche e la loro funzione con effetti su tutta la muscolatura del core addominale: in questo caso si parla di Diastasi.

La Diastasi può presentarsi in vari modi, interessare solo la parte sovra-peri ombelicale della linea mediana, solo la parte ombelico-sottombelicale, oppure tutta la linea mediana.

Quali sono i sintomi della Diastasi?

Quando parliamo di Diastasi, non stiamo parlando di una condizione pericolosa per la vita o una patologia da trattare con urgenza o ad evoluzione letale. Tuttavia, una Diastasi dei Retti può comportare talvolta una sintomatologia davvero invalidante oltre a comportare in alcuni casi una vera e propria deformità della parete addominale. Abbiamo quindi due tipi di sintomi: clinico-funzionali e morfologici.

La sintomatologia della Diastasi è una sintomatologia che viene definita aspecifica. Vuol dire che i sintomi correlati non sono tipici ed esclusivamente causati dalla Diastasi, ma possono essere provocati da molte e diverse cause. Inoltre, questi sintomi aspecifici di malfunzionamento della parete addominale, chiari o sfumati, non sono sintomi “dimensione- dipendenti”, ovvero non sono più gravi quanto più grande è il difetto della parete addominale.

Inizialmente può essere una sensazione di malessere localizzata all’addome che non si riesce a definire chiaramente, manifestandosi in seguito come:

Dolori addominali

Una diastasi provoca spesso dolore o fastidio a livello della regione periombelicale, che si accentuano dopo i pasti e durante l’attività fisica

Gonfiore

l’elemento maggiormente visibile della perdita del trofismo muscolare della parete addominale, è uno degli aspetti tra i più fastidiosi per le/i Pazienti, a volte associato a dolori addominali di intensità variabile.

Dorsalgia (mal di schiena)

sintomo molto più frequente nella donna, una dorso-lombalgia è presente nella quasi totalità delle Pazienti, spesso invalidante, a volte sottovalutata e messa in relazione con le attività tipiche della mamma nei primi anni dopo il parto (es. allattamento, tenere in braccio il bambino)

Dolore ad anca e bacino

sintomo molto più frequente nella donna, una dorso-lombalgia è presente nella quasi totalità delle Pazienti, spesso invalidante, a volte sottovalutata e messa in relazione con le attività tipiche della mamma nei primi anni dopo il parto (es. allattamento, tenere in braccio il bambino)

Incontinenza urinaria

spesso associata a senso di peso a livello della pelvi. Ci sono casi di incontinenza grave, altri di incontinenza episodica solo sotto sforzo. Ma il disagio di questa condizione è senz’altro non trascurabile, specie in una donna giovane e attiva.

Nausea e Dispepsia

sono sintomi frequenti si presentano come rallentamento della digestione con senso di peso post-prandiale e difficoltà nell’andare di corpo con stipsi di vario grado.

Iperlordosi
Frequente associazione con Ernia Ombelicale.

L’ERNIA OMBELICALE è una protrusione tessuto che proviene dall’interno della cavità addominale  attraverso un difetto della parete addominale a livello dell’ombelico.

Diastasi Addominale:
Ciò che Sentiamo e Ciò che Vediamo

È molto importante comprendere che tutti questi sintomi possono essere causati da varie patologie, ci sono tante condizioni che possono dare mal di schiena, causare incontinenza urinaria, cattiva digestione o dolenzia addominale.

Oltre a quello che “sentiamo”, quando siamo affetti da una Diastasi, dobbiamo parlare anche di quello che “vediamo”. Il malfunzionamento della parete muscolare conseguente alla Diastasi, può dare, come abbiamo visto, sintomi clinici ma anche un elemento morfologico ben visibile e tendenzialmente mal percepito dai/dalle Pazienti.

La morfologia dell’addome di una/un Paziente affetta/o da Diastasi è variabile: a volte capita si abbia in stazione eretta quella tipica conformazione prominente dell’addome che dona un aspetto simile ad una donna in stato di gravidanza più o meno avanzata. A volte può inoltre manifestarsi sotto contrazione o colpo di tosse a livello della linea mediana la comparsa della tipica protrusione definita dai Pazienti come “pinna”, tipica della Diastasi dei Retti.

Quello che vediamo quando valutiamo un addome in stazione eretta – quindi in piedi – è dato dalla “somma” di 2 elementi:

1. La parete addominale intesa come fasce e muscoli (trofica, ipotrofica e malfunzionante);

2. Il tessuto cutaneo-adiposo che sta al di sopra della fascia (poco, tanto, medio).

La lassità muscolo-tendinea e la quantità di tessuto adiposo possono ovviamente mescolarsi in varia maniera: vi sono Pazienti che presentano marcata ipotrofia e parete molto lassa con scarsissimo tessuto adiposo, e Pazienti che presentano una muscolatura ben trofica ma un eccesso di tessuto adiposo addominale importante (esistendo comunque tutte le condizioni intermedie).